La Whynot Junior Academy è un a scuola realizzata ed avviata dagli abitanti dello stesso quartiere grazie al sostegno di Karibu Kenya e Karibu Afrika Italia. Nell'arco di pochi anni la scuola aveva accolto quasi 200 bambini divisi in dodici classi riuscendo ad integrarsi all'interno della baraccopoli e diventando un importante riferimento comunitario per molte famiglie
Con il tempo la scuola cominciava ad essere carente di alcuni servizi, primo fra tutti quelli legati a mensa e cucina. In un contesto di povertà severa, garantire un pasto agli alunni è una componente fondamentale che incide sul funzionamento della scuola e sul raggiungimento di un sufficiente numero di iscritti. La scuola necessitava inoltre di interventi di riqualificazione degli spazi esterni, in parte dovuti a una frana del terreno limitrofo.
La prima fase del progetto ha quindi previsto la realizzazione di un porticato che funge nello stesso tempo da percorso, ombreggiamento, protezione dalla pioggia e raccolta dell'acqua.
E' stata costruita una nuova cucina, punto d'arrivo di una produzione agricola autogestita dalla scuola, utilizzando tutte le superfici disponibili per garantire un'alimentazione adeguata a tutti i bambini.
L'orto produttivo sorge su una ex-discarica abusiva che è stata pulita e de-contaminata.
Il terreno franato sulla scuola è stato utilizzato per creare un muro di contenimento, utilizzando una tecnica a bassissimo costo, che consiste nel riempimento e posizionamento di sacchi per il riso.
CREDITI:
Progetto architettonico: Gaetano Berni – Luca Astorri – Francesco Segre Reinach – Virginia Chiappa Nunez
Progetto agricolo: Elisabetta Bianchessi – Fabio Campana
Collaboratori: Maria Luisa Daglia – Carmen Zuleta
Video: Maria Grazia Moncada – Silvia Orazi – Fabio Petronilli
Fotografie: Filippo Romano - Francesco Giusti